“Binarismo e fluidità rischiano di collidere. Il mondo sarà di eguali, se saranno unici

Judith Lorber

Marcel, la sirenetta, è protagonista di una performance musicale che racconta la sua storia e il suo bruciante desiderio di transizione. Un bisogno che attraversa la sua esperienza di bambino e poi di adolescente difficilmente identificabile, caratterizzata da una vibrante esigenza di libertà. Una fuga che ha però un prezzo: l’accettazione del dolore che sempre è legato ad ogni esperienza umana.

Per i ruoli di una recita alla scuola elementare le maestre chiesero ai bambini maschi di scegliere cosa rappresentare tra: nani, maghi e giganti. Uno di loro chiese: ‘E le sirene dove si mettono? Io sono una sirena.’

L’indagine sulla transizione di Marcel è seguita da un dottore che diagnostica al protagonista una malattia inesistente, tipica, a suo dire, degli uomini che presentano caratteristiche femminili: l’isteria maschile, come la chiama il dottore non è altro che una specie di androginia interiore o un’ermafroditismo dell’anima. Tutto quello che non può ottenere dal dottore, cioè operazioni chirurgiche che completino la sua transizione, Marcel lo ricerca nel suo mondo fantastico, in quella scatola magica che gli tiene compagnia in quella solitudine sconfinata e profonda che tanto ricorda gli abissi del mare. È la TV che gli offre un’opportunità, consultando tra i vari canali si imbatte in una teleimbonitrice, Ursula Von Del Mar. La sua televisione è di contenuto estremamente misogino e patriarcale, fondata sulla menzogna e sulla truffa e che mira proprio a far cadere nella trappola persone disperate, sole e in cerca di rimedi e soluzioni semplici, a qualsiasi costo.

Marcel rinuncerà ad utilizzare la propria voce appieno, scegliendo uno ‘stare zitto’ che cozza con i suoi bisogni, finché verrà abbandonato dall’uomo di cui si innamora perché non è una vera donna dal momento in cui non potrà mai essere una madre.
Lo sconforto e la disperazione di Marcel troveranno ascolto presso il suo più caro e unico amico, Sebastian, un confidente che spesso va a trovarlo, il suo caregiver quando gli chiederà di assisterlo nell’ultima delicata e dolorosa fase di vita. Nella libreria di suo padre, Marcel trova la raccolta di fiabe di Hans Christian Andersen, e come la protagonista del suo più celebre racconto, rinuncia all’amore della sua vita perché non è abbastanza, così lui non sentendosi assecondato dalla scienza né desiderato dalla società, sacrifica il suo corpo per lasciare che la sua anima possa cercare libera, un altro spazio da abitare; più aderente, meno stretto, in linea con l’espressività che desidera plasmarsi addosso.

In un dialogo tra femminile e maschile, incarnando comodamente il neutro, Marcel affronta i temi dell’identità e dell’accettazione attraverso una forma performativa molto simile a un live show di stand-up comedy musicale. Il racconto contiene infatti brani e passaggi della cultura musicale pop contemporanea, italiana e internazionale. Un live set ambientato tra il fondo di un mare artificiale e la terraferma, in cui il protagonista si confronta con il pubblico, indagandosi. Il protagonista vive contemporaneamente un tormento artistico e privato. E’ un ragazzo che ha scelto di proteggersi con l’arma della solitudine, riversando in un nuovo personaggio la paura della vita così come quella, speculare, della morte. Entrambe le sue parti restano mosse dal medesimo suono, quello che spinge ogni artista a saziare la stessa fame di infinito. Il suono non è solo musica, ma è anche voce, rimandi sonori agli elementi dell’acqua e alla vita sulla terra che rappresenta l’ignoto, la libertà. La Sirenetta vive la sua esperienza come una grande performance, uno spettacolo di danza, musica e parole. I brani scelti sono riarrangiati e entrano nella storia come elemento che caratterizza l’atmosfera e i passaggi della narrazione. Essi raccontano la confusione, il disordine e i suoni delle fantasie di Marcel così come le tappe del suo viaggio.

Di
LEONARDO BIANCHI & GIAN MARIA LABANCHI

Performer

LEONARDO BIANCHI

GIAN MARIA LABANCHI

DANIEL MANTOVANI


Drammaturgia
LEONARDO BIANCHI

Drammaturgia del suono
GIAN MARIA LABANCHI

Light designer

ERICA GALANTE

Comunicazione
GIULIA TREMOLADA

Grafica
ALESSANDRO BIANCHI

una produzione
ELLIOT


23 ottobre 2024 MALO Glitter Bar (Roma)
30 novembre 2024 Teatro M. Fiorani Canal Monterrano (RM)
14 dicembre 2024 Teatro Biblioteca Quarticciolo (Roma)
“Rumore” il primo singolo tratto dalla soundtrack dello spettacolo “About Andersen – La Sirenetta”